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Ultime sentenze inserite:

  • CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 4^, 29 gennaio 2025, Sentenza n. 3715
    AUTORITÀ EMANANTE: Corte di Cassazione
    CATEGORIA: Appalti, Sicurezza sul lavoro

    APPALTI – Contratto d’appalto di prestazione d’opera – Dovere di sicurezza – Corresponsabilità – Agevole e immediata percepibilità di situazioni di pericolo – Omissione colposa – Criteri di scelta dell’appaltatore – Capacità organizzativa – Specificità dei lavori – Ingerenza del committente nell’esecuzione dei lavori – Situazioni di pericolo – Verifica – SICUREZZA SUL LAVORO – Impalcatura sprovvista dei requisiti di sicurezza – Caduta dall’impalcatura – Infortunio mortale – Ganci di blocco malfunzionanti.


  • CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 4^, 6 febbraio 2025, Sentenza n. 4810
    AUTORITÀ EMANANTE: Corte di Cassazione
    CATEGORIA: Diritto del lavoro, Diritto processuale penale, Sicurezza sul lavoro, 231

    SICUREZZA SUL LAVORO – Prevenzione antinfortunistica – Condotta abnorme – Nesso di causalità – Rischio eccentrico o esorbitante – Comportamento negligente, imprudente e imperito del lavoratore – Responsabilità del garante – Cautele finalizzate al governo del rischio – Rischio di cadute dall’alto – DIRITTO DEL LAVORO – 231 – Responsabilità amministrativa degli enti – Art. 25-septies D.lgs. n. 231/2001 – Lesioni personali aggravate – Violazione della disciplina antinfortunistica – Interesse dell’ente – Risparmio di spesa – Vantaggio – Aumento della produttività – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Partecipazione del vice procuratore onorario – Delega all’esercizio delle funzioni di pubblico ministero – Autonomia – Procedimenti esclusi ex art. 17, c.3, d.lgs. n. 116/2017 – Nullità a regime intermedio – Sussistenza – Deduzione nei termini di cui all’art. 182, c.2, cod. proc. pen. – Necessità.


  • CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 30 gennaio 2025, Ordinanza n. 2153
    AUTORITÀ EMANANTE: Corte di Cassazione
    CATEGORIA: Diritto del lavoro, Diritto processuale civile, Diritto sanitario, Risarcimento del danno

    DIRITTO SANITARIO – Idoneità al lavoro con limitazioni/prescrizioni – Medico competente – Condizione di “handicap con gravi limitazioni deambulatone” – DIRITTO DEL LAVORO – Rifiuto di eseguire la prestazione – Buona fede – Entità dell’inadempimento datoriale – Esigenze di vita e familiari – Stato di salute – Licenziamento illegittimo – Rilevanza della professionalità del danneggiato – Conseguimento di nuovi guadagni e riduzione del danno – RISARCIMENTO DEL DANNO – Risarcimento del danno – Detraibilità dell’aliunde percipiendum – Datore di lavoro – Onere della prova – Licenziamento individuale per giusta causa – Licenziamento disciplinare – Comportamento addebitato al lavoratore – Legittima eccezione d’inadempimento – Tutela reintegratoria attenuata – Art. 18, c. 4, st. lav. – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Valutazione delle prove – Principio del libero convincimento – Artt. 115, 116 e 360 c.p.c.


  • TAR EMILIA ROMAGNA, Parma – 23 aprile 2025
    AUTORITÀ EMANANTE: T. A. R.
    CATEGORIA: Diritto urbanistico - edilizia

    DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – SCIA con inizio lavori differito – L.r. Emilia Romagna n. 15/2013 – Efficacia della SCIA – Decorrenza – Conclusione della conferenza di servizi – Termine per l’indizione – Natura perentoria – Corretto inquadramento della perentorierà – Dequotazione del superamento del termine – Convenzione urbanistica – Obbligazione per il pagamento degli oneri di urbanizzazione – Obligatio propter rem – Soggetti obbligati – Fideiussione – Avente causa.


  • TAR EMILIA ROMAGNA, Parma – 24 aprile 2025
    AUTORITÀ EMANANTE: T. A. R.
    CATEGORIA: Diritto urbanistico - edilizia

    DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – L.r. Emilia Romagna n. 24/2017 – Interventi di recupero degli edifici non più funzionali all’attività agricola – Previsioni degli strumenti urbanistici locali – Osservanza.


  • TAR CAMPANIA, Salerno – 11 aprile 2025
    AUTORITÀ EMANANTE: T. A. R.
    CATEGORIA: Beni culturali ed ambientali, VIA VAS AIA

    VIA, VAS E AIA . Valutazione di impatto ambientale di competenza regionale – Art. 27 bis d.lgs. n. 152/2006 – PAUR – Conferenza di servizi – Art. 14 ter l. n. 241/1990 – Posizioni prevalenti – Contenuto flessibile – Prevalenza “qualitativa” – Motivazione della determinazione conclusiva – BENI CULTURALI E AMBIENTALI – Valutazione di impatto ambientale e valutazione di incidenza – Tutela e valorizzazione dei beni paesaggistici – Piani distinti.


  • T.A.R. LOMBARDIA – 16 gennaio 2025
    AUTORITÀ EMANANTE: T. A. R.
    CATEGORIA: Acqua - Inquinamento idrico, Diritto demaniale, Diritto processuale amministrativo

    ACQUA – INQUINAMENTO IDRICO – Giurisdizione del Tribunale superiore delle acque pubbliche in unico grado – Tutela della regimazione e dell’utilizzo delle acque pubbliche – Ricadute di natura urbanistica (fasce di rispetto, riduzione dei diritti edificatori, modifiche alla viabilità) – Attività di depurazione – Procedure espropriative delle aree – DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO – Criteri di demarcazione tra la giurisdizione specializzata (Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche quale giudice in unico grado di legittimità e Tribunale Regionale delle Acque quale giudice in primo grado della giurisdizione ordinaria) e quella generale devoluta al plesso della giustizia amministrativa – Giurisdizione del complesso TAR-Consiglio di Stato e del TSAP – Valutazione della consistenza e dell’unitarietà della situazione soggettiva dedotta – Vicende strumentalmente connesse alle acque pubbliche – DIRITTO DEMANIALE – Demanio idrico – Nozione di servizio idrico integrato – Servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue – Qualificazione di acque pubbliche – Fattispecie: provvedimento di approvazione del progetto definitivo di adeguamento di un impianto di depurazione intercomunale.


  • CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 17 gennaio 2025, Ordinanza n. 1225
    AUTORITÀ EMANANTE: Corte di Cassazione
    CATEGORIA: Diritto del lavoro, Sicurezza sul lavoro

    DIRITTO DEL LAVORO – Superamento del periodo di comporto – Computo delle assenze del lavoratore – SICUREZZA SUL LAVORO – Infortunio sul lavoro – Malattia professionale – Fattori di nocività – Ambiente di lavoro – Responsabilità del datore di lavoro – Inadempienza – Obbligazione contrattuale – Art. 2087 cod. civ..


  • CORTE DI CASSAZIONE Sez. LAVORO CIVILE, 12 febbraio 2025, Ordinanza n. 3609
    AUTORITÀ EMANANTE: Corte di Cassazione
    CATEGORIA: Diritto del lavoro

    DIRITTO DEL LAVORO – Violazione dell’obbligo di sicurezza da parte del datore di lavoro – Condotta inadempiente del datore – Rifiuto del lavoratore di eseguire la prestazione – Diritto alla retribuzione – Attività ferroviarie – Fattispecie: rifiuto di rendere la prestazione con la modalità Agente Solo – Prestazione pericolosa – Art. 2087 c.c..


  • CORTE DI CASSAZIONE Sez. UNITE CIVILE, 16 marzo 2025
    AUTORITÀ EMANANTE: Corte di Cassazione
    CATEGORIA: Acqua - Inquinamento idrico, Danno ambientale, Diritto demaniale, Diritto processuale civile

    DIRITTO DEMANIALE – Gestione del demanio idrico – Tutela dell’ambiente – Crisi idriche – ACQUA – Dighe e invasi – Innalzamento nel periodo estivo del livello di invaso del Lago Maggiore – Riduzione progressiva dell’ampiezza delle spiagge disponibili – Competenza statali e ministeriali – Competenze regionali – Sicurezza infrastrutturale, della sicurezza idraulica e della pubblica incolumità – Art. 63 d. lgs. n.152/2006 – Art. 91 D. lgs. 112/1998 – Art. 2, c.171, d.l. n. 262/2006 – Art. 10 D.P.R. n. 136/2003 – DANNO AMBIENTALE – Principio di precauzione – Sperimentazione e potenziali danni di carattere ambientale – Comparti d’uso (uso irriguo, industriale, idropotabile, energetico e ambientale) – Tutela della salute – cd. “rischio zero”, “rischio potenziale” e “rischio specifico” – Esistenza di un rischio specifico – Valutazione comparativa degli interessi pubblici e privati – Art. 191 del TFUE – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Ricorso per cassazione – Onere di specificità dei motivi – Indicazione delle norme di legge di cui intende lamentare la violazione – Necessità – Artt. 360 e 366 c.p.c..


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